Elezioni in Francia tra sorprese, scontri, cori antifascisti e rischio instabilità
Vince la gauche di Melenchon ma non ha i numeri per governare
C'è una grande domanda che gli analisti si pongono nel contesto politico senza precedenti: “Chi governerà la Francia in assenza della maggioranza assoluta?” Il trionfo della gauche è stato un colpo di scena, così come la sconfitta bruciante della destra radicale di Marine Le Pen, data come favorita alla vigilia ma che alla prova del voto è arrivata solo terza. Emmanuel Macron perde la maggioranza relativa ma – a sorpresa – non crolla e si piazza al secondo posto. A Parigi la festa per la vittoria della sinistra si è trasformata in una serata di scontri e cariche tra manifestanti, black block e poliziotti a Place de la République. Con cori antifascisti in italiano.
Ora Mélenchon rivendica il governo: 'Siamo pronti - dice - Macron riconosca la sconfitta, ha il dovere di chiamare il Nuovo Fronte Popolare a governare'. Ma la coalizione di sinistra è lontana dalla soglia dei 289 seggi necessaria per avere la maggioranza assoluta. Nessuno dei tre blocchi, del resto, ha i numeri che servono. Una situazione politica più che mai incerta, e c'è il rischio di una fase di instabilità. Si fanno strada le ipotesi di un governo di coalizione, ma la frammentazione complica le cose. Per il momento – dicono gli esperti - stiamo vivendo turbolenze, non una crisi di regime.
Intanto il premier Gabriel Attal che ha rassegnato le proprie dimissioni, invita ad entrare in una “nuova era”. “Dovremo inventare qualcosa di nuovo, di grande, di utile. E, per farlo, dovremo mettere in discussione tutto”. Si prospettano trattative intense, in parte già iniziate.
Mentre, all'indomani del voto, arrivano i commenti di vari leader. Per Salvini “Oggi, dopo un lungo lavoro, nasce con la Lega a Bruxelles il grande gruppo dei Patrioti, che sarà determinante per cambiare il futuro di questa Europa". Parla di una Germania sollevata il portavoce del cancelliere Scholz: "adesso resta adesso da vedere – afferma - quali saranno gli sviluppi politici alla luce di questa inusuale costellazione". Tiepido il Cremlino, che dopo le elezioni in Francia non nutre "particolari speranze o illusioni".
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