L'elettricità che alimenta le luci dei grattacieli di Dubai, ora arriva anche dall'energia nucleare. Sono iniziate le operazioni commerciali nell'impianto di Barakah e i primi megawatt sono entrati nella rete elettrica nazionale. L'annuncio è stato celebrato da tutti i media locali, come l'inizio del percorso degli Emirati Arabi verso la decarbonizzazione e come un ulteriore passo per la diversificazione del petrolio. La centrale di Barakah, prima del mondo arabo, situata nel Nord Ovest del Paese, è tra i più grandi progetti di nuova costruzione di energia nucleare ed è portato avanti dal consorzio che unisce la Emirates Nuclear Energy Corporation (ENEC) e la coreana Electric Power Corporation (KEPCO).
Progetto da oltre 24 miliardi di dollari, il primo dei quattro reattori è entrato in funzione nel 2020, il secondo la scorsa settimana, mentre gli ultimi due sono nella fase finale. Una volta pienamente operativa, con 5600 megawatt, la centrale soddisferà un quarto dell'elettricità necessaria agli Emirati, evitando l’emissione di 21 milioni di tonnellate di carbonio all'anno, pari a 3,2 milioni di automobili in meno dalle trafficate strade del Paese. L'obiettivo di Abu Dhabi, quarto produttore di petrolio tra i membri Opec e ottavo al mondo, è di coprire con l'energia rinnovabile metà del proprio fabbisogno entro il 2050
E proprio nei giorni scorsi gli Emirati e gli Stati Uniti hanno annunciato, in una dichiarazione congiunta a seguito della prima Conferenza regionale sui cambiamenti climatici che si è tenuta ad Abu Dhabi, il loro impegno a sostenere progetti di energia rinnovabile, ridurre le emissioni entro il 2030 e attuare gli obiettivi dell'accordo di Parigi. L'inviato speciale degli Stati Uniti per il clima John Kerry, insieme al Governo emiratino, ha quindi deciso di cooperare su nuovi investimenti per la decarbonizzazione nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa. "Gli Emirati sono ricchi di opportunità, con i costi dell'energia solare più bassi al mondo - ha voluto sottolineare Sultan Al Jaber, inviato speciale degli Emirati per il cambiamento climatico, riferendosi al più grande impianto solare a sito singolo del mondo, che si trova ad Abu Dhabi -. Non vediamo l'ora di condividere la nostra esperienza con la comunità internazionale – ha aggiunto - per trasformare l'azione per il clima in opportunità economiche".