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Emirati Arabi: con le vaccinazioni l'economia riparte

La corrispondenza settimanale di Elisabetta Norzi

20 giu 2021

Nove pazienti su dieci ricoverati in ospedale per Covid e otto su dieci positivi al tampone non sono vaccinati. A rivelarlo uno studio condotto dalla Dubai Health Authority che sottolinea come nell'emirato di Dubai, l'83% dei cittadini idonei siano coperti dalla prima dose di vaccino, mentre il 64% ne abbia già ricevute due. E secondo la Banca Mondiale, proprio la veloce ed efficace campagna vaccinale portata avanti in tutto il Paese, che ha superato 14milioni di dosi su una popolazione complessiva di circa 10 milioni, ha contribuito al rilancio dell'economia nel 2021. Nel corso di quest'anno gli Emirati, si legge nel rapporto sulle Prospettive economiche globali pubblicato nei giorni scorsi dalla Banca Mondiale, dovrebbero registrare una crescita dell'1,2%, rispetto alla contrazione del 6,1% del 2020, mentre nel 2022 e nel 2023 il tasso si manterrà intorno al 2,5%. Il Paese, si legge nel rapporto, ha adottato anche importanti riforme per incoraggiare gli investimenti esteri, prima tra tutte la rimozione dei limiti che impedivano agli stranieri la piena proprietà delle società.



Intanto questa settimana, con la preoccupazione delle nuove varianti, in particolare di quella Delta, il Governo emiratino ha invitato la popolazione più anziana e chi ha malattie croniche a sottoporsi ad un terzo richiamo, con il cinese Sinopharm o con Pfizer, da somministrare sei mesi dopo la seconda dose oppure a chi non abbia sviluppato anticorpi. I nuovi ceppi mutanti - ha sottolineato la portavoce del Ministero della salute nel briefing settimanale con i media - rappresentano un alto rischio per la società, in particolare per le persone non vaccinate, pur rassicurando che la loro diffusione nel Paese rimane per ora limitata. I casi negli Emirati hanno superato i 600mila da inizio pandemia, e attualmente sono circa 19.000 quelli attivi e oltre 1700 i morti. Il tasso di infezione giornaliere era diminuito a metà maggio, dopo aver raggiunto un picco di quasi 4.000 casi a fine gennaio, ma recentemente i contagi sono di nuovo intorno ai 2.000 ogni giorno, con una percentuale di postivi sui tamponi vicina all'1%.    




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