Gli Emirati investono nel settore spaziale
Nel 2020 gli Emirati Arabi lanceranno quindi la loro sonda nell’orbita del pianeta rosso, prima missione di esplorazione spaziale condotta da uno stato arabo, in collaborazione con scienziati e accademici dell’Università del Colorado, con il compito di raccogliere dati sull’atmosfera di Marte. L’obiettivo del Paese, come ha spiegato il direttore generale dell'Agenzia spaziale emiratina, è quello di diventare un hub internazionale per la ricerca. Sempre nel 2020 Dubai ospiterà la ventiduesima edizione del Simposio dell’Accademia Internazionale degli Astronauti ed è notizia di questi giorni anche la firma di un accordo di collaborazione con la NASA, l'apertura di un ufficio dell'agenzia spaziale francese negli Emirati e il lancio di KhalifaSat, il primo satellite interamente costruito negli Emirati Arabi da un team di ingegneri emiratini. E tra riflessioni etiche e teologiche, con tanto di interpretazione del Corano per capire se la religione islamica permetta di spingersi verso l'infinito e l'ignoto, per ora ci si concentra sulla formazione delle generazioni future: è da poco partito un nuovo corso di laurea in Scienze Spaziali al Dipartimento di Fisica della United Arab Emirates University per creare il know-how necessario a realizzare e portare avanti le conoscenze e le missioni spaziali del Paese.
Da Dubai,
Elisabetta Norzi