Emirati, Kuwait e Bahrein riaprono ambasciate a Damasco
"Gli Emirati Arabi –ha scritto -stanno lavorando per attivare questo ruolo attraverso la presenza a Damasco" e ha aggiunto come gli Emirati, che non sono mai stati entusiasti nel sostenere i gruppi armati ribelli siriani e che hanno preferito lavorare con Giordania e Stati Uniti principalmente per iniziative umanitarie e di intelligence, si augurano di contribuire a una soluzione politica alla guerra civile in Siria. Con la normalizzazione dei rapporti con Assad, le nazioni del Golfo sperano quindi di ritagliarsi un po' di spazio: per la corsa alla ricostruzione di una Siria distrutta e per bilanciare l’influenza della Turchia e dell’Iran, ma questa volta insieme a Mosca, che ha i loro stessi interessi.
Elisabetta Norzi