Expo 2020: strutture completate entro la fine dell'anno
E' iniziato ufficialmente il conto alla rovescia: manca un anno esatto all'apertura di Expo Dubai 2020. E le avveniristiche strutture architettoniche progettate per dare forma al sito dell'esposizione universale cominciano a vedersi.
Il cantiere, blindato per chi non ci lavora, ha aperto per un giorno le sue porte ai giornalisti: gli edifici principali, quindi la piazza centrale di Al Wasl, cuore di Expo, e i tre distretti tematici, Sostenibilità, Mobilità e Opportunità, dove avrà sede il padiglione di San Marino, verranno completati entro la fine dell'anno, mentre per i padiglioni nazionali la deadline è luglio 2020. Con 35.000 operai al lavoro, gli organizzatori assicurano che il mega cantiere di 4,38 chilometri quadrati, sta procedendo secondo i tempi previsti.
E San Marino, a che punto è con i preparativi? Ce lo spiega l'Ambasciatore negli Emirati Arabi, Mauro Maiani, che ha appena completato un'altra missione a Dubai in vista non solo di Expo ma anche della Sharjah Heritage week in programma il prossimo novembre.
Ma torniamo al sito di Expo, che ha già un piccolo primato: la piazza centrale, Al Wasl, antico nome della città di Dubai che in arabo significa connessione, peraltro opera dell'ingegno e della tecnologia italiana, diventerà la più grande superficie di proiezione a 360 gradi del mondo. Realizzata in acciaio per un peso di 830 tonnellate, si estende su un'area delle dimensioni di 16 campi da tennis. E' qui che si svolgeranno le cerimonie di apertura e chiusura di Expo e le giornate nazionali, come quella di San Marino in programma il 10 dicembre 2020.
E per il dopo Expo, investimento complessivo, hanno ricordato gli organizzatori, da oltre 6 miliardi di dollari? L'80 per cento delle strutture rimarranno e daranno vita ad un nuovo quartiere della città, Distric 2020. Con un obiettivo, come ha tenuto a precisare Reem Al Hashimy, ministro per la cooperazione internazionale e direttrice generale dell'ufficio Expo: fare conoscere gli Emirati e il mondo arabo senza le lenti del pregiudizio.