Fonti russe: "1.026 soldati ucraini si sono arresi a Mariupol"
Zelenski: "Russi hanno usato armi al fosforo". Putin: " Possiamo aumentare forniture gas, petrolio e carbone in altre parti del mondo". In marzo interscambio Cina-Russia aumentato del 12,7%
L'autenticità delle immagini non può essere accertata ma stando alla Tv di stato Russa ritraggono 1.026 soldati ucraini che si sarebbero arresi a Mariupol volontariamente, dopo essere rimasti a lungo senza rifornimenti. La stessa emittente ha invitato giornalisti occidentali a vedere cosa sta accadendo nella città dal punto di vista russo, con la chiara volontà di smentire la narrazione ucraina ed europea. Kiev intanto torna a denunciare l'uso, da parte dei russi, di armi al fosforo – che sono vietate dalla Convenzione di Ginevra – sia a Mariupol che nel villaggio di Novodany-livka, nella regione di Zaporizhzhia e Zelensky afferma che 500mila ucraini sono stati evacuati in Russia contro la loro volontà. Putin anche oggi è tornato a parlare affermando che Mosca può aumentare il consumo di petrolio, gas e carbone sul mercato interno e le forniture in altre parti del mondo .Tutto questo nel giorno in cui la Svezia ha dichiarato di volere entrare a fare parte della Nato a giugno mentre la Finlandia prenderà una decisione a breve. La Cina, intanto, nel mese di marzo ha aumentato del 12,7% l'interscambio con la Russia e il Ministro degli Esteri Zhao sottolinea che Pechino "ha sempre sostenuto che sull'Ucraina la massima priorità per tutte le parti interessate è mantenere la calma e la moderazione, cessare il fuoco e fermare la guerra il prima possibile, evitando una crisi umanitaria su larga scala".
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