Francia: grande manifestazione oggi contro la riforma delle pensioni. Segnalati incidenti
Turbolenze di carattere socio-economico nel Vecchio Continente; mentre in Ucraina i belligeranti coprono le proprie mosse in vista della campagna di primavera
Ha scoperchiato il vaso di pandora, l'invasione dell'Ucraina; aprendo una fase densa di incognite, e solo apparentemente riconducibile agli schemi della guerra fredda. “In questo momento – avrebbe confidato Xi a Putin, durante il recente incontro – stanno avvenendo cambiamenti che non si vedevano da 100 anni”. Come la clamorosa mediazione cinese fra sauditi ed iraniani; la corrosione dei processi di globalizzazione; il traumatico ritorno nella Storia del Vecchio Continente. Sempre più militarizzato; e con “mine sociali” pronte a deflagrare. Tempesta perfetta, in Francia; nono giorno di mobilitazione sindacale contro la riforma delle pensioni voluta da Macron. In TV ha ribadito di voler andare fino in fondo; benzina sul fuoco di un malcontento dilagante, a giudicare dalle immagini. Maxi-corteo oggi a Parigi; e manifestazioni in varie città. Non mancano incidenti. Turbolenze anche in Germania: a rischio paralisi, lunedì, per l'annunciato sciopero dei trasporti. Tutto ciò mentre in alcuni Paesi sembra crescere la stanchezza emotiva verso la guerra. E' ciò su cui pare puntare Mosca, che confida sul fattore tempo, dopo avere imposto la strategia dell'attrito. In un momento così delicato – sul piano internazionale - la potenza egemone deve fare i conti con faglie interne sempre più profonde. La ventilata incriminazione di Trump pare abbia diviso l'opinione pubblica; facendo temere tumulti. Oggi l'intervento del Procuratore di Manhattan. L'ex Presidente – ha scritto Bragg - “ha creato una falsa aspettativa che sarebbe stato arrestato a breve termine”. Accuse di ingerenze, poi, ai repubblicani della Camera. Il malessere del principale alleato probabilmente turba i decisori di Kiev, alle prese con una situazione sul campo complicata. E ciò al netto delle indiscrezioni di Bloomberg, circa un imminente disimpegno dal Donbass del Gruppo Wagner: protagonista dell'assalto a Bakhmut. A stretto giro la smentita dello stesso Prigozhin; ma restano le frizioni con i vertici militari, del leader di questo esercito nell'esercito. Oggi la visita di Zelensky nella regione di Kherson: teatro dell'ultimo successo militare delle forze ucraine, che costrinsero i russi a ripiegare al di là del Dnepr. Proprio a sud potrebbe dispiegarsi la più volte citata controffensiva di primavera; forse nella oblast di Zaporizhzhia dove pare si stiano raggruppando truppe e mezzi corazzati.