Francia, massiccio attacco all'Alta Velocità ferroviaria a poche ore dalla cerimonia di apertura delle Olimpiadi

“Un'azione criminale scandalosa”, ha tuonato il Ministro dei Trasporti

Manca ancora una firma, una rivendicazione esplicita; seppure fonti della sicurezza francese abbiano dichiarato ai media come le modalità operative somiglino a quelle già utilizzate in passato dalla galassia dell'”ultrasinistra”. L'utilizzo di ordigni incendiari, ad esempio. La pista privilegiata sarebbe quella di una “contestazione ecologista”; con possibili complicità all'interno della Società nazionale delle ferrovie. Di certo l'impatto di queste azioni è stato enorme. Sabotate – anche con roghi dolosi – 3 linee su 4 dell'alta velocità. Azione palesemente coordinata, per paralizzare l'infrastruttura; e ciò mentre un grande numero di passeggeri stava convergendo verso la Capitale per la cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici. 800.000, pare, le persone coinvolte; tra deviazioni, cancellazioni di convogli, forti ritardi. Febbrili le riparazioni; ma i disagi potrebbero protrarsi per l'intero fine settimana. “Un'azione criminale scandalosa”, ha tuonato il Ministro dei Trasporti. Era del resto il giorno più atteso; quello della “grandeur macroniana”, anche per dimenticare le convulsioni politiche di questa fase. Da qui misure di sicurezza eccezionali; ma evidentemente non sufficienti a coprire ogni insidia. Quanto accaduto pare insomma uno schiaffo ai vertici del Paese. Stranamente non scattato, nell'immediato, il riflesso pavloviano delle accuse al Cremlino. Come accaduto giorni fa con l'arresto di uno chef russo; contestata la cospirazione con “una potenza straniera” per destabilizzare i Giochi. Riguardo ai fatti di oggi si è invece fatta sentire Israele; puntando il dito come di consueto contro il proprio rivale strategico. Sabotaggio programmato ed eseguito – ha dichiarato il Ministro degli Esteri Katz - “sotto l'influenza dell'asse del male dell'Iran e dell'Islam radicale”. A completare il quadro di questa mattinata campale la temporanea evacuazione – per “motivi di sicurezza” - dell'aeroporto Basilea-Mulhouse-Friburgo.

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