Fulvio Scaglione: invasione russa dell'Ucraina “mai stato tema reale”
L'opinione dell'ex vice-direttore di “Famiglia Cristiana”, dopo i nuovi allarmi lanciati dall'amministrazione Biden. Accordi di Minsk “unica strada” per uscire dalla crisi; ma il dialogo per una loro applicazione resta in stallo
Gli annunci di Washington, circa un'imminente invasione russa, si susseguono ormai da tempo. In queste ore è stato il turno del Segretario di Stato Blinken; ma anche dello stesso Presidente Biden che – in un momento difficile sul fronte interno, con l'inflazione che corre, ed un tasso di consenso sotto i livelli di guardia – ha ribadito l'invito ai propri connazionali a lasciare immediatamente l'Ucraina, evocando persino il rischio di una guerra mondiale. Fulvio Scaglione, profondo conoscitore della realtà russa, da mesi ribadisce come l'ipotesi di un'invasione non sia realmente sul tavolo; poiché Mosca “avrebbe molto più da perdere che da guadagnare”. E ricorda anche che i primi, a negare tale scenario, siano gli stessi dirigenti ucraini. Nei giorni scorsi la mediazione di Macron aveva individuato nell'applicazione degli Accordi di Minsk l'unica via d'uscita. Ma la strada è in salita; conclusa con un nulla di fatto la riunione degli sherpa del “Formato Normandia”. La Russia accusa Kiev di tentare di sabotare le intese; e lo stesso Segretario del Consiglio di Sicurezza dell'Ucraina – aggiunge Scaglione – aveva in precedenza dichiarato come il proprio Paese non possa implementare gli accordi, perché altrimenti “salterebbe in aria”. Del resto il pacchetto di misure – rimarca il giornalista – attribuisce all'Ucraina il “compito più pesante”, prevedendo la concessione di una certa autonomia al Donbass, e l'organizzazione di elezioni politiche insieme alle autoproclamate repubbliche separatiste, che Kiev non ha ovviamente mai riconosciuto.
Nel servizio l'intervista al giornalista Fulvio Scaglione
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