G20 spaccato sull'Ucraina
Nuovi raid su Zaporizhzhia, a Bakhmut l'esercito di Kiev sarebbe pronto al ritiro
È salito a quattro civili morti il bilancio dell'ultimo attacco missilistico russo che ha colpito un condominio di dieci appartamenti a Zaporizhzhia, nell'Ucraina meridionale. “Un atto di terrore” per il presidente ucraino Zelensky: “Questo Stato terrorista – riferendosi a Mosca - vuole trasformare ogni giorno, in un giorno di terrore per il popolo ucraino". A Bakhmut l'esercito di Kiev sarebbe pronto al ritiro, nell'area si stanno concentrando i combattimenti più feroci con numerosi civili nelle loro case. Secondo lo Stato Maggiore delle Forze Armate Ucraine sono oltre 150.000 i soldati russi uccisi dall'inizio dell'invasione.
Il Cremlino sostiene che un gruppo "sabotatori ucraini" è entrato nella regione russa di Bryansk prendendo in ostaggio due adulti e due bambini. A Nuova Delhi intanto al via il G20 con la guerra in Ucraina al centro dei lavori. “India e Italia – afferma la premier Giorgia Meloni – sono unite nella difesa di democrazia e libertà”.
G20 che resta però spaccato sulla guerra. Il ministro degli esteri indiano, padrone di casa del summit, conferma che non ci sarà una dichiarazione congiunta a causa proprio delle divisioni sull'Ucraina. Per la prima volta dallo scoppio del conflitto però si trovano nella stessa stanza il Segretario di Stato Americano Antony Blinken e il Ministro degli esteri russo Sergej Lavrov.
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