MEDIO ORIENTE

Gaza: altri morti nelle incursioni aeree israeliane

Il Quatar chiede di riaprire i colloqui per una tregua. Circa 300.000 i palestinesi evacuati verso la zona umanitaria di Mawasi.

Decine di civili, fra cui un giornalista, sua moglie e suo figlio, sono stati uccisi durante i bombardamenti aerei israeliani in vari punti della Striscia. A darne notizia l'agenzia palestinese Wafa. Washington continua a criticare Tel Aviv per l'uso delle armi americane, ma non ne sospende l'invio.

Sul social X il ministro degli esteri francese invita Israele a cessare, senza indugio, l'operazione militare a Rafah che rischia di creare, dice, una “situazione catastrofica”. Ma l'Idf intanto diffonde nuovi ordini di evacuazione proprio a Rafah e non solo, anche a nord, chiedendo ai residenti di spostarsi verso Gaza City. Sarebbero circa 300.000 i palestinesi evacuati verso la zona umanitaria di Mawasi.

I diplomatici del Qatar stanno lavorando per riprendere i colloqui su una possibile tregua e un accordo sugli ostaggi entro pochi giorni a Doha. Israele risponde che i colloqui non sono del tutto falliti e gli sforzi per trovare un'intesa continuano, paralleli però alle operazioni militari nella Striscia: “I colloqui – annunciano funzionari israeliani – possono proseguire ma devono esserci risposte da Hamas su cui possiamo lavorare”.

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