Gaza, Hamas al Consiglio di sicurezza dell'Onu: "Ponete fine alla 'guerra brutale' nella Striscia"
Stati Uniti contrari ad un cessate il fuoco immediato: "Non farebbe altro che gettare i semi per la prossima guerra"
Hamas ha chiesto al Consiglio di sicurezza dell'Onu di porre fine alla "guerra brutale" nella Striscia di Gaza. "Chiediamo al Consiglio di Sicurezza, alla comunità internazionale e a tutti i Paesi del mondo di porre fine a questa guerra brutale e di salvare la Striscia di Gaza prima che sia troppo tardi", ha affermato in un comunicato l'ufficio stampa del gruppo palestinese.
Anche l'Unrwa, agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, afferma che a Gaza "stiamo raggiungendo il punto di non ritorno". E parla di "palese disprezzo per il diritto umanitario internazionale". Intanto i ministri di Paesi arabi chiedono il 'cessate il fuoco immediato'.
L'ambasciatore americano all'Onu Robert Wood, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza, ha però affermato: "Mentre gli Stati Uniti sostengono fermamente una pace duratura, in cui sia israeliani che palestinesi possano vivere in pace e sicurezza, non sosteniamo le richieste per un cessate il fuoco immediato". "Ciò - ha aggiunto - non farebbe altro che gettare i semi per la prossima guerra, perché Hamas non ha alcun desiderio di vedere una pace duratura e una soluzione a due Stati".
"La brutalità perpetrata da Hamas non potrà mai giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres al Consiglio di Sicurezza. "Siamo tutti consapevoli che Israele ha iniziato la sua operazione militare in risposta ai brutali attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre", ha ricordato allo stesso tempo, condannando "senza riserve questi attacchi".
Il premier israeliano Netanyahu chiude alla possibilità, ipotizzata dal premier palestinese Mohammed Shtayyeh, che nel futuro di Gaza vi sia un ruolo di Hamas insieme all'Anp. "Non ci sarà Hamas, la elimineremo".
È salito intanto a 17.487 il numero di morti a Gaza dall'inizio della guerra, secondo quanto riferito dal ministero della sanità di Hamas. "Ogni giorno perdiamo decine di feriti a causa della mancanza di cure e del ritardo nel farli uscire da Gaza", ha affermato il portavoce Ashraf al-Qudra.
[Banner_Google_ADS]