Gaza: pesante strike israeliano su un'area umanitaria di Khan Younis. Segnalate decine di vittime
In piena escalation, i due conflitti che stanno destabilizzando gli equilibri internazionali. Drammatici gli sviluppi della crisi mediorientale
A giudicare dall'ampiezza dei crateri, sarebbero stati utilizzati ordigni ad alto potenziale sull'accampamento di Al-Mawasi, a Khan Yunis. Teoricamente zona umanitaria; riservata al popolo dolente degli sfollati. Drammatico, stando alle autorità locali, il bilancio del bombardamento israeliano. Almeno 40 morti; decine di feriti. Cifre false, secondo le forze armate dello Stato Ebraico; che hanno sottolineato come l'obiettivo dell'attacco fossero 3 operativi di alto livello di Hamas. Una “palese menzogna”, ha subito replicato la fazione islamista; negata la presenza di combattenti nell'area colpita. Operazione che fa il paio con gli strike effettuati in nottata da Tsahal nel sud del Libano, contro postazioni di Hezbollah. A dimostrazione di come questa crisi sia ben lungi dal poter essere risolta per via diplomatica. A dispetto delle ultime prese di posizione del Ministro della Difesa israeliano, ormai in rotta di collisione con il Premier Netanyahu. Per Yoav Gallant un accordo di tregua che permetta il rilascio degli ostaggi sarebbe una “opportunità strategica”. Senonché nelle condizioni attuali l'ipotesi di un cessate il fuoco pare utopica. Medesime considerazioni per il conflitto russo-ucraino, in piena escalation. Forze di Mosca che parrebbero sul punto di dilagare in ciò che resta del Donetsk. Dall'altra parte l'offensiva di Kiev nel Kursk, in corso da oltre un mese; con l'effetto sorpresa, tuttavia, ormai dissolto; e una spinta propulsiva progressivamente affievolita. A fare notizia in queste ore, piuttosto, il massiccio attacco con droni nelle profondità della Federazione. Voli temporaneamente sospesi in vari aeroporti. Le forze russe hanno rivendicato l'abbattimento di 144 munizioni circuitanti.
Nella regione di Mosca, però, è stata segnalata la morte di una donna. Diffuse le immagini di un edificio residenziale colpito. Dura la reazione del Cremlino; la Russia deve “continuare l'operazione militare” in Ucraina per “proteggersi”, ha tuonato Peskov. Il portavoce di Putin ha poi dichiarato come non vi sia intenzione di guardare il dibattito ormai imminente tra i candidati alla Casa Bianca. “E' un affare degli elettori americani”, ha tagliato corto. Da escludersi, tuttavia – per ovvie ragioni –, un disinteresse di Mosca per queste Presidenziali. Il duello tv fra Harris e Trump – potenzialmente l'unico, prima delle urne – potrebbe rivelarsi decisivo; con i due contendenti di fatto testa a testa nei sondaggi. Appuntamento alle 21 – le 3 di notte in Italia – a Filadelfia, negli studi della ABC.
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