Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) nelle ultime 12 ore centinaia di migliaia di persone nella Striscia di Gaza sono rimaste senza casa, portando il numero degli sfollati a circa un milione di persone dopo una sola settimana dall’inizio del conflitto.
Alle 15 italiane (le 16 in Israele) è scaduto il termine per l’evacuazione del nord della Striscia ordinata dall’esercito israeliano: decine di migliaia di persone sono effettivamente partite, ma molte hanno deciso di rimanere. Non è ancora chiaro cosa succederà, ma è probabile che l’evacuazione chiesta da Israele sia la premessa per l’invasione via terra della Striscia in risposta all’attacco di Hamas dello scorso sabato, in cui sono stati uccisi più di 1.300 tra civili e militari israeliani, un numero eccezionale. I palestinesi uccisi nella Striscia dai bombardamenti israeliani invece sono più di 2.200, secondo il ministero della Salute locale (controllato però da Hamas, quindi da prendere con cautela).