Mentre proseguono gli scontri in Ucraina il giornalista Gianandrea Gaiani, fondatore di "Analisi Difesa" analizza come la Russia sia riuscita ad avanzare così velocemente: "Diciamo innanzitutto che dopo poco più di 24 ore dall'inizio delle operazioni speciali in Ucraina, come le ha chiamate Putin, i dati di fatto che emergono militarmente - spiega - sono due: il primo riguarda le perdite, per ora piuttosto limitate visto tutte le forze che sono in campo e anche per quello che mediaticamente si è visto e si è detto. L'altro aspetto è che i russi sono riusciti in poche ore a eliminare le capacità operative ucraine".
"Come spesso avviene in tutte le guerre - aggiunge - gli attacchi vengono effettuati contro i centri di comando e controllo, le basi radar, i sistemi di difesa aerea, le forze aeronautiche e i russi non hanno fatto eccezione distruggendo gran parte di queste infrastrutture ucraine. Forse per questo - spiega - per la carenza di capacità aeree ucraine molti reparti terrestri dell'esercito di Kiev si sono ritirati. Dal Donbass, fronte sud, sono di fatto crollate le difese di fronte la Crimea e i russi hanno raggiunto il fiume Dnepr. Gli elementi che stanno emergendo, quindi, è che militarmente l'Ucraina non è in grado di opporre nessuna resistenza alle operazioni militari russe".
L'intervista a Gianandrea Gaiani (Fondatore "Analisi Difesa")