Ore di vera e propria guerriglia, oggi, a Parigi, per il terzo sabato di protesta dei cosiddetti “gilet gialli” nella Capitale francese. Auto in fiamme, disordini e oltre 200 persone in stato di fermo negli scontri fra polizia e manifestanti. Tutto era iniziato, questa mattina, dagli Champs Elysees; poi i tumulti si sono allargati all'intero centro città. 92, al momento, i feriti; 14 tra le Forze dell'Ordine. Un palazzo nelle vicinanze dell'Arco di Trionfo è stato dato alle fiamme, evacuate le Galeries Lafayette. Una protesta nata contro il caro-carburante; ma ora si chiedono senza mezzi termini le dimissioni del Presidente Macron, accusato di ignorare – con le proprie politiche – le esigenze delle classi meno abbienti. 75.000, a quanto pare, i francesi scesi oggi sulle strade; con blocchi a macchia di leopardo nel Paese. Una rivolta – quella dei “gilet gialli” - che secondo alcuni analisti potrebbe investire anche altri Paesi: tensioni, ieri, a Bruxelles e nel Belgio francofono. In Italia si segnala un corteo di alcune decine di persone, a Taranto, contro il caro-benzina.
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