Governo May a pezzi sulla Brexit. Dopo il sì 'collegiale' di ieri, si dimettono due ministri e un sottosegretario in dissenso dalla premier. Lascia in particolare il ministro per la Brexit Raab, affermando di non poter sostenere l'accordo. Con lui anche la responsabile del Lavoro McVey. Se ne va per protesta anche il sottosegretario per l'Irlanda del Nord, Vara, deplorando che la bozza sia a suo parere destinata a lasciare il Regno Unito 'a metà del guado' e non dia garanzia definitive che l'Irlanda del Nord non abbia alla fine relazioni con l'Ue più profonde rispetto al resto del Paese. 'C'è ancora molto lavoro da fare', dice il capo negoziatore Ue Barnier, mentre il presidente del Consiglio europeo Tusk spiega di non condividere l'entusiasmo della May e annuncia un vertice straordinario il 25 novembre.
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