Guerra in Ucraina. Nato: "Più aiuti militari a Kiev, ma il conflitto non deve degenerare"
Giornata di vertici a Bruxelles, con la partecipazione del presidente Usa Biden: Nato, G7 e Consiglio europeo che terminerà domani. Al termine del vertice dell'Alleanza atlantica è stato deciso di fornire più assistenza all'Ucraina, anche dal punto di vista militare, come ha affermato il segretario generale della Nato Stoltenberg, che ha poi aggiunto: "Siamo determinati nel fare tutto quello che possiamo per aiutare l'Ucraina, ma allo stesso tempo abbiamo la responsabilità di assicurarci che il conflitto non degeneri ulteriormente, perché questo sarebbe più pericoloso e devastante", così il segretario generale della Nato Stoltenberg nel corso della conferenza stampa dopo il vertice Nato. Intanto sul campo si continua a combattere. Il Cremlino ha annunciato di aver preso il "pieno controllo" della città di Izyum nella regione di Kharkiv. Secondo Kiev i russi hanno sparato sui civili in fila per chiedere aiuti umanitari nella stessa regione di Kharkiv. Continua l'attacco missilistico dal Mar Nero. A un mese dall'inizio dell'invasione Mosca minaccia l'uso di armi atomiche. Il totale dei civili uccisi supera quota mille, secondo l'Onu. Mentre la Croce Rossa italiana lancia l'allarme: "Siamo arrivati a otto milioni di sfollati. C'è il rischio di traffico di minori”. Kiev denuncia che a Mariupol seimila civili ucraini evacuati dalla città sono stati "deportati" in Russia e "sono già ora nei campi dove potrebbero essere usati come ostaggi".
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