Guerra: Mosca sospende l'accordo sul grano dopo l'attacco al porto di Sebastopoli
Allarme aereo in tutta l'Ucraina
Tensione alle stelle tra Mosca e Kiev. Dopo l'attacco ucraino tramite droni contro navi russe nella baia di Sebastopoli, in Crimea, Mosca risponde sospendendo la sua partecipazione all'accordo sul grano. Ad annunciarlo è il Ministero della Difesa russo che lancia nuove accuse, parlando di “atto terroristico compiuto dal regime di Kiev con la partecipazione di esperti britannici” contro navi della flotta del Mar Nero e navi civili. Ma Kiev parla di un “falso pretesto per bloccare il corridoio del grano che garantisce la sicurezza alimentare a milioni di persone”.
In base alle informazioni circolate in giornata, sarebbero esplose quattro navi militari. Fonti filorusse sostengono però che tutti i velivoli senza pilota siano stati distrutti in anticipo. Le imbarcazioni nel mirino, afferma la Russia, erano impegnate nell'esportazione della materia prima. Un Governatore filorusso lo ha definito il raid più “massiccio” dall'inizio della guerra. E non si è fatta attendere la risposta della Gran Bretagna, con il Governo britannico che respinge le accuse di coinvolgimento. "Per sminuire la loro disastrosa gestione dell'invasione illegale dell'Ucraina – contrattacca Londra - il Ministero della Difesa russo sta ricorrendo a false affermazioni di portata epica".
Intanto è allerta aerea in tutta l'Ucraina, con il consiglio di rimanere nei rifugi. La scorsa notte bombardamenti continui nella zona di Nikopol, nell'area orientale del Paese. Gravi i danni alle reti elettriche e del gas. Intanto cresce il tragico bilancio delle vittime. Sono 430 i bambini rimasti uccisi dall'inizio della guerra, come riferito dalla Procura generale di Kiev, e 823 sono rimasti feriti.