Guterres: “la Terra è resiliente, ma ha bisogno del nostro aiuto”
Oggi, 5 giugno, è la Giornata Mondiale dell'Ambiente; istituita dall'ONU nel 1974. Dal Segretario Generale delle Nazioni Unite un appello accorato ad agire con urgenza
“Stiamo raggiungendo rapidamente il punto di non ritorno per il pianeta”. È il grido d'allarme di Antonio Guterres, in occasione del World Environment Day, che quest'anno aprirà anche il Decennio delle Nazioni Unite per il ripristino dell'ecosistema: uno sforzo globale per prevenire, fermare e invertire il degrado degli ambienti naturali. Gli esseri umani – è stato sottolineato - stanno distruggendo le fondamenta della propria sopravvivenza a un ritmo allarmante.
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Quasi 5 milioni di ettari di foreste - pari a un’area più grande della Danimarca - vengono persi ogni anno. Per non parlare delle emissioni di gas serra, cresciute per 3 anni consecutivi. Si va verso un cambiamento climatico potenzialmente catastrofico. Una crisi che secondo l'OMS porterà, entro il 2030, a circa 95.000 morti in più all'anno per denutrizione tra i bambini fino ai 5 anni. “La Terra è resiliente – ha dichiarato il Segretario Generale dell'ONU –, ma ha bisogno del nostro aiuto”. Fondamentale, allora, ripristinare gli ecosistemi, invertire la rotta. Anche perché la riduzione dell'habitat naturale per la fauna selvatica, avrebbe creato le condizioni ideali per il diffondersi di agenti patogeni, compresi i coronavirus. L'incubo Covid, insomma – e le sue devastanti conseguenze -, sono lì a dimostrare quanto sia pericoloso sottostimare un tema quale la protezione dell'ambiente.
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