MEDIO ORIENTE

Hamas accetta la bozza sugli ostaggi a Gaza

Ora manca solo l'ufficialità per dare il via alla tregua. Il Segretario di Stato Americano Antony Blinken sostiene che la Striscia debba essere gestita dall'Autorità Nazionale Palestinese insieme alle Nazioni Unite e ai partner stranieri

È arrivato l'ok di Hamas alla bozza di accordo per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio di decine di ostaggi presi il 7 ottobre del 2023. A confermano due funzionari israeliani coinvolti nei colloqui di Doha. L'accordo prevede che Israele rilascerà 250 detenuti palestinesi per la liberazione delle 5 soldatesse in ostaggio a Gaza. Fonti vicine ad Hamas parlano invece del rilascio di 1.000 prigionieri palestinesi detenuti in Israele nella fase iniziale dell'intesa. Manca solo l'annuncio ufficiale.

Il Segretario di Stato Americano Antony Blinken sostiene che la Striscia debba essere gestita dall'Autorità Nazionale Palestinese insieme alle Nazioni Unite e ai partner stranieri: “Israele – aggiunge - deve accettare un percorso verso lo stato palestinese legato ad un calendario e basato su condizioni". Netanyahu ha convocato una riunione d'urgenza con i vertici della sicurezza per discutere del rilascio degli ostaggi. Nelle scorse ore il ministro di ultradestra israeliano Itamar Ben Gvir ha dichiarato di aver bloccato più volte, nell'ultimo anno, l'accordo per il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas, definendolo "una resa".

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