Hamas tiene una conferenza programmatica per decidere cosa fare degli ebrei quando Israele sparirà dalle carte geografiche
La corrispondenza settimanale di Massimo Caviglia
Il premier israeliano Bennett e il Presidente russo Putin si incontreranno a Sochi il 22 ottobre per discutere una serie di questioni politiche, economiche e di sicurezza, prima fra tutte il programma nucleare iraniano. Vista l'immobilità del Presidente americano Biden, Israele punta a chiedere l'aiuto della Russia per frenare l'Iran, e forse anche un nulla osta a un intervento militare, dato che le sanzioni non hanno portato al risultato sperato.
E con grande tempismo, oggi l'esercito iraniano e le Guardie della Rivoluzione islamica hanno iniziato congiuntamente un'esercitazione della difesa aerea iraniana tramite il sistema AD-08, una copia dell'Iron Dome israeliano. Intanto Hamas ha tenuto a Gaza una conferenza programmatica per decidere cosa fare della popolazione israeliana rimanente quando Israele sparirà dalle carte geografiche. La conferenza ha pubblicato un documento finale, con una serie di punti che riguardano la sostituzione della moneta israeliana, i trattati di pace con Egitto e Giordania, i criteri di distribuzione degli edifici fra i palestinesi, e la distinzione tra gli ebrei che devono essere uccisi e quelli che devono rimanere in vita, come gli esperti di medicina, tecnologia, industria civile e militare.
Una conferma quindi della Carta di Hamas, che prevede fin dalla sua fondazione di cancellare Israele, senza alcuna ipotesi di accordo di pace. L'unica cosa che la conferenza di Hamas non ha previsto è l'intenzione israeliana di approvare il programma.
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