MEDIO ORIENTE

I pasdaran iraniani: “Ci vendicheremo per Haniyeh a tempo debito”

Il Pentagono annuncia l'invio di altri jet e navi da guerra per proteggere Israele, Biden però avrebbe detto a Netanyahu di "smetterla di aumentare le tensioni"

La vendetta di Teheran per l'assassinio di Ismail Haniyeh sarà "severa" e si consumerà nei "tempi, nei luoghi e nei modi appropriati". È l'avvertimento arrivato dalle Guardie della Rivoluzione in un messaggio diretto al "regime terrorista sionista". I Pasdaran, come riportano anche i media israeliani, sono tornati a puntare il dito anche sugli Stati Uniti accusandoli di aver assistito Israele nell'organizzazione dell'omicidio del capo politico di Hamas. Israele però non si fa intimorire e continua a colpire i leader dei movimenti islamisti. Nel sud del Libano un importante comandante di Hezbollah, Ali Abd Ali, appartenente all'unità del fronte sud della milizia sciita, è stato ucciso in un attacco da un drone. Un altro drone è stato responsabile dell'uccisione di cinque persone in Cisgiordania tra cui Sheikh Haitam Balidi, comandante militare delle Brigate Izzadin al-Qassam.

Il Pentagono annuncia l'invio di altri jet e navi da guerra per proteggere Israele, Biden però avrebbe detto a Netanyahu di "smetterla di aumentare le tensioni". Il premier israeliano è alle prese anche con dissidi interni: avrebbe intenzione di licenziare il suo ministro della difesa Yoav Gallant e poi sbarazzarsi anche del capo di stato maggiore e del capo dei servizi segreti. Prevista per questa sera al Cairo la ripresa dei negoziati dello Stato ebraico per l'accordo sulla tregua a Gaza. La Svezia intanto chiude la sua ambasciata a Beirut per i timori di una escalation militare nell'area.

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