Il medico riminese Roberto Scaini racconta l'inferno di Gaza: "Gioco al massacro senza alcuna umanità"
La testimonianza in un toccante video diffuso da Medici Senza Frontiere
Ospedali al collasso, bambini che vagano per strada alla ricerca di supporto, cadaveri: a raccontare l'inferno a Gaza è Roberto Scaini, medico originario del Riminese che presta servizio per Medici Senza Frontiere. In una video testimonianza diffusa dall'organizzazione il racconto dell'inferno. "Gaza - afferma Scaini - appare come un'area dove si sta giocando il gioco al massacro, dove si sta perdendo qualsiasi concetto di umanità".
Il medico è impegnato proprio nella zona centrale della Striscia, all'ospedale di Al-Aqsa. Qui la situazione "è letteralmente collassata: ci sono centinaia di pazienti, in ogni angolo, ed è difficile anche capire chi sia ancora vivo e chi morto". Molte strutture sanitarie, prosegue, sono state attaccate o rase al suolo. E "nella stanza adibita a camera mortuaria - racconta - arrivano brandelli di corpi di intere famiglie tenuti nei sacchi: gli ultimi brandelli di umanità. Il medico nel video che, come sottofondo, ha suoni di droni e di esplosioni, parla di "situazione devastante". "Sembra il dispaccio da una guerra del medioevo - conclude - invece arriva nel 2024".
Nel video la testimonianza di Roberto Scaini (medico di Medici Senza Frontiere)
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