L'annuale Conferenza dei conservatori americani ha coinciso col ritorno sulla scena pubblica di Trump che, accolto da una standing ovation, ha scatenato l'entusiasmo della platea presente alla convention di Orlando. "Joe Biden è un disastro, il suo primo mese è stato terribile. E potrei ricandidarmi. Il nostro viaggio è lungi dall'essere terminato". E poi ancora: "Nessun nuovo partito! È solo una fake news, vogliono solo dividerci". "Ho vinto io", è il mantra di Trump, lungi dall'abbandonare la tesi delle elezioni rubate e dal rinnegare le sue parole prima dell'assalto al Congresso del 6 gennaio. "Queste elezioni sono state truccate, hanno cambiato l'esito del voto. È una vergogna. Gli abusi del 2020 non devono accadere mai più, non dobbiamo più permetterlo", ha attaccato.
Ma prima delle presidenziali, Trump ha un obiettivo più ravvicinato: le elezioni di metà mandato nel 2022, in cui i repubblicani possono riconquistare la maggioranza al Senato rendendo Biden una 'lame duck', un'anatra zoppa. "Combatteremo contro l'assalto del socialismo ai nostri valori", afferma Trump, già da tempo al lavoro per lanciare la sua New America First Agenda, quella che dovrà essere la piattaforma dei repubblicani che vorranno il suo appoggio: "Con Biden siete passati dall'America First all'America Last".