"In Cile è traboccato un vaso pieno di rabbia e insoddisfazione"
Mentre sono salite a 18 le vittime dei disordini in Cile, decine di migliaia di persone si sono nuovamente riversate nelle strade del centro di Santiago, concentrati in Piazza Italia, in cammino verso il quartiere di Santa Rosa. Si è trattata della più grande dimostrazione organizzata da quando venerdì scorso sono cominciate le proteste per l'aumento del prezzo del biglietto della metro. Una protesta per lo più pacifica, solo qualche piccolo incidente con le forze dell'ordine.
Una analisi della situazione in Cile dalla collega della stampa estera a Roma, Patricia Mayorga.
Il Cile era una pentola a pressione che stava bollendo; la classe politica non se n'è accorta finchè non è arrivata la scintilla: l'aumento dei prezzi della metro. Aumento che anche se è stato di pochi centesimi, è stata la goccia che ha fatto traboccare questo vaso di rabbia e insoddisfazione. Questo modello di neoliberismo non può funzionare: il Cile certo è il paese più solido dell'America latina, ma questa forza nascondeva una fragilità; è stato come mettere la polvere sotto il tappeto. Spero che la classe politica, governo e opposizioni lascino perdere tutti gli individualismi e le idee preconcette e si siedano ad un tavolo a parlare.
Nel video l'intervista a Patricia Mayorga.