Iran - Usa: prove di pace
In Italia vertice Conte – Di Maio sulla Libia e il decreto missioni
Dopo i proclami di guerra dei giorni scorsi in risposta all'uccisione del comandante iraniano Soleimani, nelle ultime ore resiste un clima di prudenza tra Stati Uniti e Iran. Gli USA hanno detto di essere pronti ad impegnarsi senza precondizioni in seri negoziati diplomatici con l'Iran.
Il Presidente Donald Trump nel suo discorso alla nazione ha ribadito che “tutte le opzioni restano sul tavolo” ma mantiene il pugno di ferro sul nucleare: "Finché sarò Presidente gli iraniani non avranno mai armi atomiche". In Italia vertice Conte – Di Maio sulla Libia e il decreto missioni. Il premier, che ha incontrato il ministro al ritorno dall'Algeria, ha avuto nel pomeriggio anche un colloquio telefonico con il presidente iraniano Rouhani.
Anche il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha parlato con il leader dell'Iran invitandolo ad evitare “atti irreversibili”. Michel ha ribadito che l'accordo sul nucleare "resta cruciale per la sicurezza globale" e sottolinea che l'Ue "è pronta a rafforzare il proprio impegno con tutte le parti al fine di disinnescare le tensioni".
In un tweet il ministro degli esteri iraniano Zarif ha dichiarato conclusi gli attacchi missilistici in risposta all'uccisione di Soleimani ma il supremo leader iraniano Ali Khamenei continua a chiedere il ritiro delle truppe statunitensi dalla regione sostenendo che l'attacco missilistico alle basi americane è stato uno “schiaffo in faccia agli Stati Uniti”.