Israele ha preso di mira e colpito tre basi della missione Unifil schierata nel sud del Libano. Lo ha confermato all'ANSA Andrea Tenenti, portavoce della missione Onu di cui fanno parte un migliaio di italiani. Due basi sono italiane e la terza è il quartier generale della missione.
Secondo le fonti locali, dopo che un drone israeliano ha ripetutamente sorvolato la base, i colpi israeliani hanno preso di mira l'ingresso del bunker dove sono rifugiati i soldati italiani. Nell'attacco sono stati danneggiati i sistemi di comunicazione tra la base e il comando Unifil a Naqura.
Il ministro Crosetto ha convocato con urgenza l'ambasciatore israeliano in Italia per gli eventi occorsi alle basi Unifil, dove opera il personale italiano. Ci sono almeno due feriti tra i caschi blu del quartier generale di Unifil, la missione Onu schierata nel sud del Libano, a Naqura, presa di mira dall'esercito israeliano. Lo riferiscono all'ANSA fonti della sicurezza militare libanese.
Secondo le fonti militari libanesi, si tratta di due caschi blu di nazionalità indonesiana, rimasti feriti nella base di Naqura dopo che un carro armato israeliano ha sparato contro una torretta di osservazione della base. La torre è stata centrata e i due militari Onu sono precipitati a terra. Le loro condizioni non sono gravi, riferiscono fonti mediche locali. Alcune telecamere che si trovano negli avamposti italiani di due basi di Unifil sono state distrutte da colpi di armi portatili. Secondo quanto riferiscono le fonti, non ci sono militari italiani tra i feriti.