Israele: Gantz dichiara “Se il mondo riesce a fermare l’Iran va bene, se no lo faremo da soli”
Dopo l'indagine dell’antiterrorismo e dei servizi segreti dell’India, i quali hanno scoperto che dietro l'esplosione vicino l'ambasciata israeliana a Nuova Delhi vi è l'Iran. Dopo le conferme balistiche che vi sono gli iraniani dietro l'attacco missilistico alla nave israeliana nel Golfo di Oman. Dopo accertato che è stata una petroliera libica, che per conto dell’Iran stava portando petrolio di contrabbando in Siria, ad aver scaricato centomila tonnellate di greggio calcolando venti e correnti per fare in modo che la marea nera colpisse Israele. E dopo che i partner europei dell’accordo nucleare con l’Iran hanno ritirato la risoluzione di condanna contro Teheran per le sue restrizioni agli ispettori dell’Agenzia per l’energia atomica, il ministro israeliano della Difesa Gantz ha dichiarato in un’intervista che “Se il mondo riesce a fermare l’Iran va bene, ma se non lo fa saremo in grado di difenderci da soli”, e che Israele è determinato ad impedire a Teheran di dotarsi di armi nucleari. La risposta non si è fatta attendere e il ministro della Difesa iraniano ha minacciato di radere al suolo Tel Aviv e Haifa facendo affidamento anche sull’ “Asse della Resistenza” con Paesi come la Siria, il Libano e l’Iraq. Così, forse per stemperare la tensione, il Presidente americano Biden ha inviato due bombardieri B52 sul Golfo Persico scortati da due caccia F15 dell'aeronautica israeliana. Un chiaro segnale all'Iran perché, specialmente in Medio Oriente, se vuoi la pace prepara la guerra.
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