Israele: Gantz ipotizza gravi tensioni in vista delle annessioni di luglio
La corrispondenza di Massimo Caviglia
In centinaia, oggi a Gerusalemme, hanno partecipato ai funerali del 32enne palestinese ucciso da un poliziotto israeliano che non ha saputo comprenderne il comportamento autistico e lo ha scambiato per un terrorista. Un tragico incidente che potrebbe scatenare gravi tensioni sulla falsariga di quanto avvenuto a Minneapolis per l’omicidio di George Floyd. E ulteriori scontri potrebbero seguire dopo l’annuncio del premier Netanyahu secondo cui l’annessione della Valle del Giordano avverrà tra un mese.
L’inglobamento di alcuni territori, conquistati alla Giordania dopo la Guerra dei Sei Giorni nel ’67, è motivato da esigenze di sicurezza dovute alle nuove tecnologie missilistiche. Il Ministro della Difesa Gantz ha incaricato il capo dell’Esercito di prepararsi ad ogni evenienza per quando lo Stato applicherà la sovranità israeliana a parti della Cisgiordania. Il progetto di annessione ha ovviamente creato un’opposizione internazionale in Europa e nella vicina Giordania, oltre che nel mondo arabo. Anche se, in vista di un raffreddamento dei rapporti con Amman, Gerusalemme sta intensificando i colloqui con Riad per cedere all’Arabia Saudita il controllo della Spianata delle Moschee attraverso la sostituzione di alcuni rappresentanti del Waqf, la fondazione islamica che gestisce i luoghi sacri musulmani.
Ma a scanso di equivoci il Ministro degli Esteri saudita ha dichiarato che “il miglioramento delle relazioni con Israele avverrà solo quando verrà firmato un accordo di pace conforme alle richieste palestinesi”.
Massimo Caviglia