A Gaza i combattimenti proseguono casa per casa. Le forze israeliane hanno intensificato le operazioni a Sud, nella città di Khan Younis, dov'è caccia al leader di Hamas, Yahya Sinwar. E a nord, nel campo profughi di Jabalia e a Shejaiya. L'aviazione ha colpito decine di obiettivi. Secondo il portavoce militare due operativi della fazione islamica, usciti da un tunnel per aprire il fuoco sui soldati, sono stati uccisi e il tunnel stesso è stato distrutto. Da Tel Aviv l'accusa: “Hamas lancia razzi da un posto vicino alle tende dei civili evacuati e alle strutture Onu. Sfrutta la sua popolazione in modo cinico”. Dagli Usa, con il segretario di Stato Blinken, arriva il sostegno: “Israele sta facendo passi importanti per proteggere meglio i civili durante la sua offensiva”. Domani intanto si terrà un Consiglio di Sicurezza dell'Onu: ieri il segretario generale Guterres ha chiesto un cessate il fuoco, invocando l'articolo 99 della Carta delle Nazioni Unite: strumento diplomatico con cui può portare all'attenzione i temi che minacciano la sicurezza internazionale, come in questo caso il rischio di catastrofe umanitaria a Gaza.