Israele: il nuovo governo presentato al Parlamento
La corrispondenza di Massimo Caviglia
Il premier israeliano Netanyahu ha presentato oggi al Parlamento il nuovo governo di unità nazionale nato dall’alleanza con il Generale Gantz, leader del partito Blu e Bianco, grazie all’emergenza economica e sanitaria del Coronavirus. I ministri salgono a 36, i viceministri sono 16, e i due premier a rotazione invertiranno il proprio ruolo dopo 18 mesi. “Gli israeliani chiedevano un governo unitario” ha dichiarato Netanyahu. “La peggiore crisi politica che il Paese abbia mai conosciuto è alle nostre spalle” ha affermato Gantz.
Il giornalista Yair Lapid, ex alleato di Gantz, dai banchi dell’opposizione ha ammonito i colleghi: “State giurando fedeltà a un uomo che tra una settimana inizierà un processo per frode e corruzione”. E’ la prima volta che in un governo viene rappresentata la comunità di origine etiope grazie alla ministra Pnina Tamano-Shata, avvocatessa e attivista sociale, che si occuperà di immigrazione e integrazione. “È un momento molto emozionante per tutta la mia comunità” – ha dichiarato – e una conquista per tutta la società israeliana”.