MEDIO ORIENTE

Israele: "L'ONU non ha ragione di esistere"

È la dura presa di posizione dell'ambasciatore israeliano all'Assemblea Generale al Palazzo di Vetro. Arriva però anche l'apertura ad una visita della delegazione delle Nazioni Unite nel nord di Gaza

Faccia a faccia in Israele tra il primo ministro Benjamin Netanyahu e il Segretario di Stato americano Antony Blinken, arrivato a Tel Aviv dopo gli incontri con Arabia Saudita, Emirati Arabi, Giordania, Quatar e Turchia. Obbiettivo del confronto la ricostruzione e definizione dell'assetto futuro di Gaza. Blinken ha chiesto a Netanyahu di evitare "ulteriori danni ai civili" e successivamente ha incontrato anche il presidente di Israele Isaac Herzog.

Nonostante la giornata di colloqui è arrivato un nuovo duro attacco dello stato ebraico all'ONU. L'ambasciatore israeliano, in Assemblea Generale al Palazzo di vetro, promette che il suo paese continuerà a lottare per difendersi. "Un'organizzazione che non prende posizione quando un bambino di un anno è preso in ostaggio – afferma - è complice dei terroristi e non ha ragione di esistere", aggiungendo che l'Onu continua a concentrarsi sul cessate il fuoco a Gaza e sugli aiuti e non sugli ostaggi. In risposta ad una richiesta di Blinken però Israele consentirà ad una delegazione dell'Onu di visitare il nord di Gaza in modo da vedere da vicino lo stato delle infrastrutture e stabilire i bisogni nell'area.

Sul campo di battaglia l'esercito israeliano sta allargando le operazioni a Khan Yunis, roccaforte di Hamas nel sud della Striscia. “Le operazioni in quest'area – dichiara il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant - si intensificheranno e continueranno fino a quando i capi di Hamas saranno raggiunti e gli ostaggi recuperati". Hamas intanto si rivolge ai paesi mussulmani e chiede l'invio di armi. Sempre più caldo anche il fronte con il Libano: attaccata con droni una base militare nel nord di Israele.

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