Israele: la Russia comunica che impedirà gli attacchi israeliani in territorio siriano

La corrispondenza settimanale di Massimo Caviglia

La notizia che ha sorpreso Israele in queste ore è che la Russia aiuterà la Siria ad impedire gli attacchi di missili israeliani contro i depositi di armi iraniane sul territorio siriano. Già la scorsa settimana il sistema antimissile di Mosca aveva intercettato otto razzi lanciati dai jet israeliani, alcuni dei quali però sono riusciti a uccidere un comandante delle Guardie della rivoluzione iraniana e un comandante di Hezbollah proveniente dal Libano, mentre - come riportano i media dell'organizzazione terroristica sciita – “adempiva al dovere della Jihad”. Il cambiamento nella politica russa, di aiutare il regime di Assad a chiudere lo spazio aereo siriano ai jet israeliani, è stato comunicato direttamente a Gerusalemme ed è perfino approvato da Washington. Un alto funzionario russo ha dichiarato che la decisione è maturata durante i colloqui tra il Presidente Putin e il Presidente Biden. Mosca aveva riferito del proprio nervosismo per il numero di attacchi israeliani in territorio siriano, e anche Washington era preoccupata e non li gradiva particolarmente. Così la Russia ha recepito l’espressione come un’autorizzazione, e ha agito di conseguenza. La frase americana sembra essere stata interpretata impropriamente, perché le milizie filo-iraniane stanno operando sempre più in Siria, acquistando terreno e basi, e hanno aumentato le minacce agli Stati Uniti e alle sue forze, non solo in Siria ma anche in Iraq. Intanto gli esperti militari di Putin hanno già iniziato ad assistere le squadre siriane per istruirle su come intercettare i razzi israeliani con il sistema antimissile Buk. Anche se si tratta del solito commercio di armi, da vendere alla Siria o per ingraziarsi l’Iran, l'annuncio di Mosca ha sorpreso i vertici della difesa israeliana e ha fatto traballare il coordinamento che si era creato fra l’ex premier israeliano Netanyahu e il Presidente russo Putin. Il partito Likud ha quindi accusato subito il governo Bennett di “aver perso una risorsa strategica di cui Israele beneficiava con il governo Netanyahu”.

Massimo Caviglia
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