Israele: Netanyahu risponde all’AIEA “L’Iran chiede la nostra distruzione ma ci difenderemo”
La corrispondenza settimanale di Massimo Caviglia
Il Presidente del Senato italiano La Russa, oggi in visita al Parlamento israeliano e al museo dell’Olocausto, ha incontrato in una riunione a porte chiuse il premier Netanyahu che sarà a Roma giovedì per discutere della minaccia nucleare iraniana con la premier Meloni. “Siamo contro ogni forza terroristica che attenti all’esistenza di Israele” ha dichiarato La Russa. E, mentre anche oggi è continuato l'avvelenamento delle studentesse iraniane nelle scuole femminili, in un'intervista Rafael Grossi, direttore dell'Ente per l'Energia Atomica dell’Onu, sull'arricchimento dell'uranio iraniano all'84 % ha dichiarato che Teheran sostiene sia avvenuto per errore e che le telecamere di monitoraggio delle centrali saranno riattivate, quindi un attacco israeliano agli impianti nucleari iraniani sarebbe illegale. Nel frattempo la Russia e l'Iran hanno siglato un accordo secondo cui Mosca restituirà a Teheran le scorte di uranio trasferite dopo la firma dell'accordo nucleare 8 anni fa. La risposta di Netanyahu non si è fatta attendere: “È strano che la preoccupazione dell'AIEA sia che un attacco israeliano risulti illegale” – ha dichiarato il premier – “È lecito che l'Iran chieda apertamente la nostra distruzione e non ci sia permesso di difenderci? Invece lo faremo” ha concluso. Così gli Stati Uniti temono un attacco preventivo israeliano all’Iran senza avvertirli. Ma proprio in queste ore decine di piloti riservisti dell’aeronautica militare israeliana hanno dichiarato che non si presenteranno all’addestramento per protesta contro la riforma del governo di limitare i poteri della magistratura. E gli ex comandanti dell'Aeronautica hanno pubblicato una lettera aperta al premier Netanyahu in cui hanno espresso preoccupazione per il riordino della giustizia. Intanto oggi il Presidente Herzog ha annunciato che è pronta una bozza per negoziare i punti della riforma, e il leader dell'opposizione Lapid ha invitato le parti ad ascoltare le proposte del Presidente per scongiurare di spaccare il Paese. Giunti a un punto ormai critico sull'Iran, l'unità nazionale appare indispensabile.
Massimo Caviglia
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