Israele: primo test sull'efficacia della quarta dose di vaccino contro il Covid
Inizia oggi in Israele il primo test al mondo sull'efficacia della quarta dose di vaccino contro il Covid. 6000 volontari, di cui 150 medici e infermieri, hanno ricevuto un’ulteriore dose di richiamo per ottenere nuove informazioni sulla prevenzione del contagio dal virus. I primi risultati sono attesi fra due settimane.
E sempre oggi sono ripresi a Vienna i colloqui sul programma nucleare iraniano. Il mese di gennaio sarà cruciale per la stabilità del Medio Oriente. Francia, Germania e Gran Bretagna hanno descritto l'Iran come poco serio e collaborativo negli incontri. L’Intelligence americana ha affermato che Teheran ha una scorta di missili balistici a tecnologia avanzata in grado di colpire con la massima precisione anche obiettivi in Europa. E’ forse il motivo per cui l’Arabia Saudita, con l’aiuto della Cina, ha iniziato una sua produzione in proprio di vettori balistici. Dopo il ritiro dei missili Patriot americani dalla penisola arabica, era prevedibile che Riad si sarebbe rivolta altrove per garantire la propria difesa. Naturalmente l’Iran non è rimasto a guardare e firmerà, entro la metà del prossimo mese, un accordo di sicurezza di 20 anni con la Russia. In base alle prime anticipazioni sul documento, Teheran acquisterà da Mosca armi per un valore di 10 miliardi di dollari. Il pacchetto includerà tra l'altro 24 caccia, che l'Egitto ha rinunciato ad acquistare sotto pressione americana, un satellite militare, e le nuove batterie missilistiche di difesa aerea S400.
E sono già stati selezionati i 30 piloti iraniani che a febbraio partiranno per la Russia per essere addestrati a volare sui nuovi aerei da combattimento. Ma nel frattempo Teheran vuole mostrare anche un volto conciliante, e il capo dell'Agenzia iraniana per l'energia atomica ha dichiarato che l'Iran non supererà il 60% nel livello di arricchimento dell’uranio anche se i colloqui di Vienna sul nucleare dovessero concludersi senza un accordo e se le sanzioni USA non venissero rimosse. Però contemporaneamente, in un avvertimento molto diretto nei confronti di Gerusalemme, Teheran ha lanciato 16 missili balistici di prova con gittata fino a 2000 chilometri in grado di colpire Israele, in una simulazione che ha mostrato anche la distruzione di una copia dell'impianto nucleare israeliano.
Massimo Caviglia
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