Israele: prove di guerra cyber elettronica contro l’Iran
La corrispondenza di Massimo Caviglia
Con un gesto di minaccia diretta nei confronti dell'Europa, l'Iran ha aumentato la gittata dei suoi missili balistici a 5.000 chilometri. Il capo dell'unità aerospaziale delle Guardie della Rivoluzione Islamica ha dichiarato che “le sanzioni, gli omicidi e le intimidazioni non ci fermeranno". Minacciare la controparte ai colloqui di Vienna sul programma nucleare potrebbe sembrare non essere la strategia migliore, ma Teheran ha ormai capito che l’immobilità dell’Europa le permetterà di portare a termine il suo progetto di arricchimento dell’uranio fino ad ottenere la bomba atomica; dopo di che nessuno potrà più interferire nei suoi piani.
Nel frattempo emergono nuovi dettagli sulla struttura sotterranea in costruzione a Natanz rilevata dalle immagini satellitari. Il nuovo complesso nucleare per l’assemblaggio delle centrifughe ha grandi spazi scavati più in profondità rispetto al sito di arricchimento dell'uranio di Fordow, già considerato molto profondo. Se l'Iran stesse costruendo un altro impianto e non lo dichiarasse all'Agenzia per l’Energia Atomica sarebbe una violazione dell’accordo firmato con Francia, Germania, Regno Unito, Cina, Russia e Unione Europea. I colloqui con Teheran per un nuovo trattato sono in una fase di stallo molto critica e le questioni irrisolte sono parecchie, con i negoziatori iraniani che rallentano le trattative per raggiungere il proprio obiettivo atomico.
Intanto ieri forti esplosioni sono state udite in 50 diverse località iraniane. Inizialmente i media locali hanno parlato di tuoni del temporale, poi l’area è stata transennata e le autorità hanno affermato che l'Esercito iraniano stava tenendo esercitazioni di difesa contraerea senza preavviso. Ma in Israele oggi alcuni analisti militari fanno il nome dell’unità che si occupa di guerra cyber elettronica senza che il nemico riconosca l’operato dell’Esercito, ipotizzando che la difesa iraniana abbia individuato sugli schermi radar alcuni finti bersagli nemici e abbia attivato a vuoto la contraerea con missili e cannoni, permettendo così a Israele di individuare le posizioni e neutralizzarla.
Massimo Caviglia