All’approssimarsi della Festa delle Capanne che inizia domani sera, il ministero della Salute israeliano ha chiesto ai haredim, i “timorati di Dio” ultraortodossi, di limitare le riunioni familiari e le preghiere in sinagoga. Benché la comunità religiosa comprenda solo il 12% della popolazione, rappresenta però il 34% dei contagiati di tutto il Paese. Il mancato rispetto delle regole di distanziamento al suo interno ha portato ad una rapida diffusione del virus che si ripercuote su tutti gli ospedali, creando forti tensioni con la maggioranza laica della popolazione. L’appello del ministero è giunto in vista del superamento della soglia di contagi oltre la quale la sanità non riuscirà più a curare tutti.
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