L'allarme dell'Onu, è record di Co2 nell'atmosfera
Organizzazione meteo mondiale, pesano incendi e emissioni umane
I gas serra continuano ad aumentare: la Co2 nel 2023 è arrivata al valore più alto nella storia dell'umanità, 420 parti per milione (ppm). Colpa degli incendi di vegetazione e delle emissioni umane, oltre ad una possibile riduzione della capacità di assorbimento delle foreste. Lo certifica l'Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo), agenzia dell'Onu, nel suo Bollettino annuale dei gas serra, pubblicato prima della Conferenza sul clima. Quest'anno è la Cop29, a Baku in Azerbaigian, dall'11 al 22 novembre. Secondo la Wmo, l'anno scorso in 1 chilo di atmosfera c'erano 420 milligrammi di Co2, il principale gas serra.
E' la concentrazione che c'era tre milioni di anni fa - riporta Stefano Secondino su Ansa -. All'epoca, la temperatura media era 2-3 gradi più alta di adesso, e i mari più alti di 10-20 metri. Il problema è che a questo valore di Co2 siamo arrivati in soli 250 anni. Ancora nel 1750, l'anidride carbonica in atmosfera era un terzo di meno, 280 parti per milione. Poi, con l'inizio dell'era industriale basata sulle fonti fossili, la concentrazione è schizzata verso l'alto.
Nel 2004, quando la Wmo ha cominciato a pubblicare il Bollettino annuale sui gas serra, era già a 377,1 ppm. Da allora, in soli vent'anni. è salita ancora dell'11,4%. E la crescita accelera sempre di più. Da 12 anni consecutivi, l'aumento annuale si mantiene sopra i 2 ppm. Nel 2021 eravamo a 415,7 ppm, nel 2022 a 417,9 ppm. L'anno scorso siamo arrivati a 420 ppm, il 151% dei valori pre-industriali.
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