L'Ema ha avviato la valutazione del vaccino russo Sputnik V. Nel comunicato, l'Ema specifica che a presentare domanda per l'Ue è stata la filiale tedesca del gruppo farmaceutico russo R-Pharm. La decisione di avviare la revisione in tempo reale, prosegue Ema, si basa sui risultati di studi di laboratorio e studi clinici sugli adulti. La revisione continuerà fino a quando non saranno disponibili prove sufficienti per la domanda formale di autorizzazione all'immissione in commercio. L'Ema non è in grado di prevedere le tempistiche generali, ma precisa che "dovrebbe richiedere meno tempo del normale per valutare un'eventuale domanda a causa del lavoro svolto durante la revisione progressiva".
"Dopo l'approvazione da parte dell'Ema" del vaccino Sputnik V contro il Covid, "saremo pronti a fornire vaccini per 50 milioni di europei a partire da giugno 2021" ha dichiarato il capo del Fondo Russo per gli investimenti diretti, Kirill Dmitriev, in una nota dell'ente ripresa dall'agenzia Interfax. "Accogliamo con favore l'inizio della procedura di esame del dossier di registrazione del vaccino Sputnik V da parte dell'Agenzia europea per i medicinali. Abbiamo fornito all'Ema tutti i dati necessari per un vaccino già approvato da oltre 40 Paesi in tutto il mondo".
"Lo Sputnik V - ha affermato Dmitriev - può dare un contributo fondamentale nel salvare milioni di vite in tutta Europa e attendiamo con impazienza l'esame dei dati da parte dell'Ema per l'impiego medico". Dmitriev ha poi affermato che "il partenariato riguardante il vaccino deve stare al di sopra della politica" e che "la collaborazione con l'Ema è un ottimo esempio che conferma che solo l'unione degli sforzi è in grado di sconfiggere la pandemia".