L'Expo di Dubai si avvicina e arrivano investimenti extra
Il cantiere di Expo 2020 Dubai ha fatto un altro passo avanti. La maestosa e avveniristica cupola, al centro della piazza di Al Wasl, cuore dell'esposizione, è stata completata. Proprio qui verranno ospitati i maggiori eventi, tra i quali le cerimonie di apertura e chiusura e le giornate nazionali di tutti i Paesi partecipanti.
Grazie a più di 200 proiettori, la struttura sarà anche un enorme schermo a 360 gradi, con spettacoli di luci e immagini visibili sia all'interno che all'esterno del sito. Sono quindi cominciate le prove di illuminazione, non solo nella piazza centrale, ma anche nei tre distretti tematici principali Opportunità, Mobilità e Sostenibilità.
Con 40.000 operai al lavoro, i funzionari di Expo hanno dichiarato che tutte le infrastrutture e i principali punti di riferimento sono completi.
Intanto lo Sceicco di Dubai ha annunciato, in occasione della presentazione del bilancio triennale 2020-2022, che per sostenere l'Expo è previsto un aumento sostanziale degli investimenti: il 3% della spesa pubblica pianificata quest'anno, ovvero quasi 500 milioni di dollari, verrà infatti destinata all'esposizione universale con l'obiettivo di renderlo un successo e “lo spettacolo più grande del mondo”, come si legge in una nota diramata dal Governo.
Per l’anno 2020, dunque, lo sceicco Al Maktoum ha firmato una spesa di 18,1 miliardi di dollari, la più alta nella storia di Dubai e il 17% in più rispetto al 2019, che comprenderà, oltre ad Expo, il sostegno alla sanità, all’istruzione e al settore del Real Estate, come parte dell’obiettivo di rendere Dubai una delle città più vivibili del mondo e continuare ad attrarre investimenti.
E sono stati resi noti anche i prezzi dei biglietti per l'Expo, 32 dollari l'ingresso giornaliero, per i 25 milioni di visitatori previsti, o meglio che ci si augura passeranno per Dubai. Perché in questo momento di particolare tensione in Medio Oriente, l'Expo sta diventando una sfida per la città, ogni giorno di più.
“Connettere le menti per creare il futuro”, come recita il motto, sarà, inevitabilmente, anche un'occasione di dialogo, diplomazia e pace.