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L'Onu ripensa al nucleare: indispensabile nel mix energetico per la decarbonizzazione

di Filippo Mariotti
14 ago 2021
L'Onu ripensa al nucleare: indispensabile nel mix energetico per la decarbonizzazione

Oltre all'ultimo rapporto dell'Ipcc sui cambiamenti climatici, è stato pubblicata, l'11 agosto, l'analisi dell'UNECE (United Nations Economy Commission for Europe) su nucleare e decarbonizzazione, il cui titolo è già piuttosto esemplificativo del contenuto: “Gli obiettivi internazionali sul clima non saranno raggiunti se si esclude l'energia nucleare”. L'energia nucleare fornisce attualmente il 20% dell'elettricità generata nella regione UNECE, che comprende sia i paesi dell'Europa orientale che quelli dell'Europa occidentale oltre agli Stati Uniti, a Canada, Israele, ed alcuni stati centro-asiatici. Motivo per cui, secondo il report, l'energia nucleare può essere vista come parte di un portfoglio più ampio insieme all'implementazione di altre tecnologie a basse o zero emissioni di carbonio. In pratica, il nucleare sarebbe indispensabile nel mix energetico mondiale se si vogliono raggiungere gli obiettivi fissati dall'Accordo di Parigi e nell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, come affermato da Olga Algayerova, segretario esecutivo dll'UNECE.



Qual è la situazione nella “regione UNECE”? Ad oggi il nucleare fornisce oltre il 30% dell'elettricità in undici paesi (Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Ungheria, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Svizzera, Ucraina). Venti paesi attualmente gestiscono centrali nucleari e 15 paesi hanno nuovi reattori in costruzione o in fase di sviluppo. Alcuni paesi – come Canada, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Ungheria, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Federazione Russa, Ucraina, Regno Unito e Stati Uniti – hanno esplicitamente affermato che l'energia nucleare svolgerà un ruolo importante nel ridurre le emissioni; mentre Belgio e Germania hanno annunciato la graduale eliminazione dell'energia nucleare, rispettivamente nel 2025 e nel 2023. In totale, nella regione UNECE sono 292 i reattori in funzione, ma da inizio millennio ne sono stati chiusi 70, sia motivi politici che tecnici.





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