La destra vince le amministrative in Spagna. Erdogan confermato in Turchia fino al 2028
Oggi si vota ancora fino alle 15 per il primo turno delle Comunali in Sicilia e Sardegna
La destra ha vinto nelle elezioni amministrative in Spagna strappando alla sinistra almeno tre regioni, mentre i socialisti del premier Pedro Sanchez segnano una battuta d'arresto a sei mesi dalle politiche. Centrosinistra battuto a Madrid, a Barcellona, Valencia e Siviglia. Il Partito Popolare (Pp) si appresta a spodestare dal governo il centrosinistra, in caso di accordo con gli ultraconservatori di Vox, in almeno tre regioni con governatori uscenti socialisti: nella Comunità Valenciana, in Aragona e alle Baleari.
Sanchez ha sciolto il parlamento e ha convocato le elezioni anticipate il 23 luglio dopo la sconfitta alle amministrative di ieri.
Recep Tayyip Erdogan vince ancora in Turchia e si assicura la presidenza fino al 2028 ma, secondo i dati della tv di Stato turca, è al 52% un vantaggio più esiguo di quello si era immaginato sullo sfidante Kemal Kilicdaroglu. L'affluenza per il ballottaggio è stata di oltre l'85% degli aventi diritto, meno rispetto al primo turno delle presidenziali quando aveva sfiorato il 90%. 'Governeremo altri cinque anni - ha detto festeggiando - e questo sarà il secolo della Turchia'. Putin, Biden, Macron e Meloni, fra gli altri, si congratulano. Kilicdaroglu: non mi dimetto e vado avanti nella lotta.
Seggi aperti dalle 7 e sino alle 15 per i ballottaggi in 41 Comuni, e per il primo turno della comunali in Sicilia e Sardegna. Si voterà uno dei due candidati in 7 capoluoghi: Vicenza, Massa, Pisa, Siena, Terni, Ancona, Brindisi.
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