La guerra vista da Expo. Messaggi di pace al Padiglione San Marino, che raggiunge i 200mila visitatori
Sono centinaia i messaggi di solidarietà al popolo ucraino qui ad Expo, ricoprono pareti intere del padiglione, con preghiere e parole di conforto in ogni lingua. Questa esposizione universale di Dubai ha lanciato un forte messaggio di pace durante questi mesi: molti padiglioni, non solo dei Paesi in guerra, ci hanno parlato di resilienza, ci hanno mostrato come superare le barriere, le divisioni, promuovere le relazioni, creare ponti, sia sempre possibile.
E al Padiglione di San Marino ha inaugurato una piccola esposizione che acquista un significato particolare in questo momento: "I Colori per la Pace", progetto promosso dell’omonima associazione culturale nata nel marzo 2015 a Sant’Anna di Stazzema per trasmettere il valore della pace ai bambini di tutto il mondo. Oltre 150 studenti delle scuole primarie e dell'infanzia di 136 nazioni e di 5 continenti, hanno disegnato la pace. Illustrazioni che girano i principali eventi internazionali: un semplice mezzo di soft diplomacy che facilita le relazioni tra i popoli.
Stesso significato che assume lo scambio interculturale tra i volontari dei diversi padiglioni organizzato in queste ultime settimane ad Expo, iniziativa alla quale ha aderito anche San Marino. E a trenta giorni dalla fine di Expo, con oltre 15 milioni di ingressi complessivi, San Marino ha raggiunto i 200mila visitatori. Oltre al pubblico in presenza, sono stati oltre 1 milione gli utenti virtuali a seguire il Titano fino ad oggi.
Nel video le interviste a Letizia Cardelli, direttrice padiglione San Marino, Edoardo Tentoni, volontario padiglione San Marino e Ilaria Brizi, Media manager padiglione San Marino
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