La proposta di Libera, "conciliare crescita e sostenibilità"
Libera evidenzia la necessità di conciliare lo sviluppo industriale con la sostenibilità ambientale. “Per questo – ricorda - fin da subito abbiamo accolto con favore la vendita di terreni di non particolare pregio per lo Stato che consentono all’azienda di potersi sviluppare e patrimonializzarsi, ma – sottolinea la forza d'opposizione - al contempo abbiamo proposto con forza, sia in Commissione IV che nell’ultimo Consiglio Grande e Generale, di poter reinvestire i proventi derivanti dalla vendita di questi terreni pubblici in politiche volte al miglioramento della qualità ambientale e di poter consentire allo Stato di attuare progetti di rigenerazione urbana sulle aree dismesse, inutilizzate o fortemente degradate, così come valorizzare o sviluppare nuove aree verdi sul territorio”. Rammarico tuttavia per la bocciatura, il mese scorso, dell'ordine del giorno, in Commissione da parte dalla maggioranza e da Canti, “per ragioni tecniche/contabili – concludono - a nostro avviso facilmente superabili”.
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