La Russia taglia il gas all'Europa, in Italia riduzione di circa il 15%.

Oggi colloquio tra il presidente cinese e Putin Il gigante russo del gas Gazprom ha annunciato che interromperà il funzionamento di un'altra turbina lungo il gasdotto Nord Stream, riducendo il volume delle forniture di gas a 67 milioni di metri cubi al giorno. Tagliato quindi un altro 33% dopo la riduzione annunciata ieri. In Italia il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani comunica che l'andamento dei flussi è costantemente monitorato e non sono state rilevate criticità anche se la riduzione nel territorio è pari al 15%.

Intanto a Severodonetsk si continua a combattere. Migliaia i civili intrappolati in condizioni sempre più drammatiche. La situazione più urgente quella delle centinaia di persone bloccate nei bunker della fabbrica chimica Azot. Le Nazioni Unite comunicano di non essere al momento in grado di garantire gli aiuti necessari a causa dei continui bombardamenti sulla città.

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La Cina ha annunciato, insieme alla Russia, "di continuare a sostenersi a vicenda su questioni riguardanti gli interessi fondamentali e le principali preoccupazioni come sovranità e sicurezza”. A dirlo è stato proprio il presidente cinese Xi Jinping nel colloquio telefonico avuto con Putin. Da Kiev, Zelensky, continua a chiedere un nuovo arsenale all'Occidente e afferma che "questa settimana ci saranno colloqui importanti con politici non solo europei”.

Pesanti infine le dichiarazioni dell'ex presidente russo Medvedev, attuale vice capo del Consiglio di sicurezza di Mosca, su Kiev: "Dubito – afferma - che l'Ucraina esisterà ancora fra due anni”.

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