RICORRENZE

Le due facce del 9 maggio: giornata della Vittoria in Russia e Festa dell'Europa (anche in Ucraina)

9 maggio, data simbolica per diversi popoli, ma con significati diversi. A Mosca si festeggia l'anniversario della vittoria sul Nazismo con una parata militare nella Piazza Rossa. A sfilare anche soldati coinvolti nel conflitto in Ucraina. “Contro la Russia è stata scatenata una vera guerra – afferma il presidente Putin, tra due veterani pluridecorati –, ma il terrorismo è sconfitto e arriverà la vittoria”. Durante le celebrazioni accuse all'Occidente, che, secondo il leader del Cremlino, “semina sangue e pretende di dettare le sue regole al mondo”. C'è n'è anche per Kiev, definito un regime “criminale”. “La sovranità russa – conclude Putin – dipende dall'operazione militare speciale”.

È la giornata della Vittoria anche per l'Ucraina, ma dal sapore più amaro: “Mosca festeggia lanciando missili su diverse regioni del nostro Paese – accusa –: 25 bombardamenti tra la notte e l'alba”. Le celebrazioni in questo caso si uniscono idealmente alla Festa dell'Europa, con Von der Leyen in trasferta a Kiev per incontrare Zelensky. “Qui vengono difesi i valori cari al Vecchio Continente”, sottolinea la presidente della Commissione, plaudendo alla proposta del leader ucraino di anticipare all'8 maggio il giorno della liberazione, per dedicare così il 9 maggio ai festeggiamenti europei. Intanto si continua ad aumentare la pressione su Mosca; l'attenzione è ora rivolta alla rigorosa attuazione delle sanzioni e all'adozione di misure contro l'elusione. Dall'Eurocamera l'ok all'iter accelerato per le munizioni: chiave di volta in questa fase del conflitto, come sottolinea Zelensky, ringraziando Von der Leyen.

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