Libia: milizie di Haftar annunciano una no-fly zone. Caos nel Paese
Continua ad aggravarsi la situazione in Libia, dove le forze del Generale Haftar hanno annunciato di aver decretato una no-fly zone nell'ovest del Paese. “Qualsiasi aereo militare in questa regione – recita un comunicato - sarà considerato un obiettivo nemico”. Concreto, a questo punto, il rischio di una guerra nei cieli; tutto ciò mentre proseguono gli scontri tra le milizie dell'”uomo forte” della Cirenaica e quelle del Governo provvisorio di Al Sarraj, che rivendicano – dal canto loro – la riconquista dell'aeroporto di Tripoli, ma vengono smentiti da fonti vicine ad Haftar. L'ONU, di fronte a questa pericolosa escalation, ha chiesto lo stop alle azioni militari, confermando lo svolgimento della conferenza indetta a Ghadames. Una road map alla quale aderisce anche l'Italia: proprio oggi il Premier Conte ha sentito il Segretario Generale delle Nazioni Unite Guterres. Dal G7 in Bretagna, invece, il Ministro agli Esteri Moavero ha chiesto la fine delle operazioni militari, pena il rischio di un aumento del livello di destabilizzazione.