Libia: sale a 130 morti il bilancio degli scontri tra le milizie governative e quelle del Generale Haftar
Sale a 130 morti, 560 feriti e 16mila sfollati il bilancio degli scontri in Libia tra le forze del governo di Sarraj e quelle del generale Haftar.
Una intera compagnia di Tarhouna delle forze di Khalifa Haftar si è arresa alle forze governative libiche sul fronte di Suani ban Adem, 25km a sudovest di Tripoli. Lo riferiscono fonti informate all'ANSA. La compagnia, composta da una trentina di militari, si è consegnata uomini e mezzi - tra i quali diversi pick-up e blindati - alla brigata 166 di Misurata, attiva nell'area.
"In caso di una nuova guerra non avremmo migranti ma rifugiati. E i rifugiati si accolgono. Chi dice che pensa al possibile attacco in Libia per risolvere il problema dei migranti sta facendo un errore enorme". Lo ha detto il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, a Radio Capital, aggiungendo che "le conseguenze in termini di destabilizzazione ricadrebbero soprattutto sull'Italia".
Oggi a Roma arrivano due avversari dell'uomo forte della Cirenaica per consultazioni col governo italiano: il vicepremier qatariota Thani e quello libico Maitig. Migranti: oggi nuova direttiva del Viminale che "ribadisce che i confini italiani si varcano solo se si hai diritto di farlo".